CORRECTAR LA LETRA

Letra : Verso Libertalia

Mi puoi dire quando finirà?
Siamo nati per resistere?
Perché il gelo di queste città
Grida per non farci esistere?
Qualunque cosa dica non va bene
Qualunque passo dice: è solo falso
E se la luce che conduce fuori da 'sto tunnel
Fosse solamente un'altra favola del cazzo?

Perché devo guardarmi attraverso i tuoi occhi?
Perché devo ogni volta strappare i miei sogni?
Vorrei dormire questa notte senza l'agonia
Ma i miei mostri hanno scambiato casa mia per la scuola Diaz
In questi corridoi bui arriva lei, lui
E tutti professori con le coscienze altrui, Dio
Voglio un "ti amo", ma un ti amo senza un "solo se"
E se nessuno me lo grida lo dirò io a me
Andate tutti a fare in culo troie, leccaculo, ipocriti duri
Fottuto branco di lupi, mangiate in gruppo
Perché soli siete nessuno
Quando ho cercato in lei un rifugio ho trovato un dirupo
Chiedilo ai pezzi di cervello, alle ossa sparse, alla lista di 'sto psichiatra
Se 'sta vita del cazzo è sbagliata
Siamo il futuro di violenza ormai passata
Non esiste lieto fine
Se sei debole preparati a morire
Mi sai dire dove stiamo andando?
Questo mare nero è vuoto e stanco
Il nostro paradiso intorno va bruciando
Diviso da un potere che ci sta guardando
Meglio amarsi, ma soltanto se ci vedono
Davvero temi che il futuro sia distopico?
Questo presente è così vero che io devo andare
C'è ancora un viaggio, un viaggio che ho da fare

Quale sogno?
Penso giorno dopo giorno al giorno prima della fine
Per capire se la fine avrà il suo giorno
Quando infine crollo
Parli con gli psicofarmaci, con gli alcolici, con un morto
Fa quasi più male della fame lo stare a guardare chi vuole aiutare
Morirà solo vedendoti appassire, prova a urlare di lasciarti andare
Lei resiste, tu non ti puoi muovere, è paralisi del sonno
Stronzo, come cazzo osi parlare così?
Con l'autostima di Kafka, pare di Dalì
Sì, quel processo ha visto gli orologi sciogliersi
Ma guarda Pathos che ha creato, adesso siamo qui
Hai vinto ciò che avrebbe ucciso una ventina
Hai visto appena la vita, cazzo vuoi farla finita?!
Da, lo sai bene cosa devi fare, prendi quella nave
Punta al mare, via le pare, pronto per viaggiare
Mi sai dire dove stiamo andando?
Questo mare nero è vuoto e stanco
Il nostro paradiso intorno va bruciando
Diviso da un potere che ci sta guardando
Meglio amarsi, ma soltanto se ci vedono
Davvero temi che il futuro sia distopico?
Questo presente è così vero che io devo andare
C'è ancora un viaggio, un viaggio che ho da fare

Ciao, non mi riconosci, anche se ho i tuoi stessi tratti
Gli occhi un poco sfogliati dagli anni
Spero di non rovinare questa linea temporale
Ma dovevo ritornare solo per parlarti
Prima che arrivino i proiettili del primo amore
Delusioni, dipendenze, di violenze, depressione
Prima d'ogni singolo ricordo, dramma, scelta ed errore
Vorrei difenderti come fossi la Terra, io Giove
Ma sarebbe tutto inutile, perché
Sebbene sembri ingiusta, la morte è solo una stagione
In ogni ciclica pioggia, nel grembo d'ogni sua singola goccia
Vive una preziosa quanto gelida lezione
Quindi sono tornato solamente, sai, per dirti: "Grazie"
In questo sogno che domani non ricorderai
Vivo quando splendi libero, rendi leggere le nostre catene
Non te l'ho mai detto, ma ti voglio bene
E terrò vivo il tuo sorriso
In ogni passo, in ogni viaggio, ad ogni bivio
E la tua fantasia che ci solleva dalla terra
Lontano da quei luoghi devastati dalla guerra
Lei che ride di catene come un vento
Sposta via le nuvole contrarie al cambiamento
Forse un giorno anche il mondo farà il nostro stesso incontro
Allora Libertà non rimarrà soltanto un sogno