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Letra : Treno 8017

Seh, seh, seh, ehi
Forse aveva un anno in meno quando prese il treno
Che annodava l'aria persa fra le due città
Sopra all'erba, in mezzo ai lampi si sdraiava il cielo
Sulle gambe della Terra come la Pietà

Parte in tempo, sguardi dal di dentro
Un sole a quarzi taglia in quarti lo scompartimento
Lui la vide in mezzo agli altri
Piegò il cuore in quattro parti in quarto parti
Poi lo mise via in silenzio nelle tasche bianche in feltro
Ehi, con l'affanno, un cuore di magnete
Lui la vidе che leggeva е perse gravità
Sotto il cielo del vagone, un libro per la seta
Galleggiava fra parole e nomi di Dumas
Resta sveglio, lui sta attento
Lei che intreccia i loro occhi in questa Frecciargento
Nella corsa suona i polsi e muove mille vite anonime
Gonfia i corpi delle notti come delle fisarmoniche
Lei sorrise controluce quando scese sera
Ora prende un altro treno e non sa dove va
In viaggio l'una verso l'altro
Lume verso l'alba
Luna che si incunea, scruta nubi dentro l'aria