CORRECTAR LA LETRA

Letra : Potere Alla Parola (Versione 2005)

Rap, parola in effetto
Coacervo di metafore che esprimono un concetto
A**oluto e perfetto
Un colpo diretto a**estato al sistema dal profondo del ghetto
Spirituale, in cui voglion relegarci ad affogare
In quel mare di chiacchiere impastate solo di quella morale
Sì, falsa e opportunista
Che usa la censura come arma di difesa
E spara a vista su quanti, credimi non tanti
Rifiutano ogni forma di controllo messa in atto dai potenti
Dai signori che controllan l'opinione
Da quelli che correggono le bozze del copione
Chiamato informazione
In scena tutti i giorni sugli schermi di un'intera nazione
Questo è il veleno che ci vogliono inoculare
Non esiste antidoto è la morte mentale
Opponi resistenza, non farti plagiare
Se non ti vuoi ridurre nello stato terminale
Nella stasi comatosa di chi è incapace di pensare
E preferisce lamentarsi se qualcosa gli va male
Agire, pensare e parlare
Esplorare ogni capanna del villaggio globale
Spalancare le finestre alla comunicazione
Personale, aprire il ca***e universale
Dare fondo all'arsenale di parole soffocato
Dalle ragnatele di un'intera generazione
Di silenzio, questo è ciò che penso
La vita è la mia scuola e do potere alla parola
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà

Soggetto predicato complementi senza troppi complimenti
Come un pugno sopra i denti, il silenzio è dei perdenti
Muti e sorridenti, immunodeficienti
Agli attacchi dei potenti che spingono la ma**a
A colpi di granca**a nel ba**o del fosso
Sull'orlo del baratro sigillano il feretro
Del dialogo con chiodi di garofano
Grida represse in un clamore afono
E il megafono catodico raccoglie ed amplifica
Chiacchere diafane come ali di tafani
Che ronzano nell'afa del deserto culturale
In mezzo ai ruderi di un'epoca fatta di ideali
Mai raggiunti, vuoi per mancanza di costanza
Vuoi di fortuna, vuoi di coraggio
Vuoi cambiare? Cambia, questo è il momento
Per pa**are in vantaggio
Questo è il messaggio che ti sto indirizzando
Il crimine sonoro che sto perpetrando
Violando quel tacito codice incivile
Del silenzio da cui mi differenzio in quanto
Presenzio e sentenzio ritmica la rima
Ossessiva e percussiva, offensiva e persuasiva
Dirada la nebbia luminosa come il sole
Perché la lingua batte se la mente vuole
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà

Scruto l'orizzonte e vedo
Un punto d'arrivo un traguardo e vado
A rotta di collo inciampo e cado
Mi sbuccio le ginocchia ma non ci bado
Tiro il fiato mi rialzo mi tuffo e guado
La palude che ricopre quell'Eldorado
Di ideali che sedimentati come fango
Ricoprono il fondo dello stagno in cui mi bagno
Torbido e malsano si sa come è così
Torbido e malsano ricettacolo
Di stimoli sopiti d'un pa**ato ormai lontano
Sospesi in un limbo di silenzio inumano
Rotto dal vortice verbale
Che penetra sotto la pelle e fa male
È giunto il tuo momento non stare a guardare
Urla a squarciagola, dai potere alla parola
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà
È porta parallela o la trappola orale
È potere alla parola la realtà popolare
Lo perora la platea, ora alto appellerà
Lo rappare alleato opporrete al lalalà