CORRECTAR LA LETRA
Letra : Uno Ad Uno
UNO AD UNO
(Un par un)
Lyrics/Music: Giorgio Calabrese, Gian Piero Simontacchi / Charles Aznavour
Original lyricist: Charles Aznavour
Ed. Warner Chappell Music Italiana (Milano)
Disc: 1972_Canto l'amore perché credo che tutto derivi da esso - 08 of 09 -
2:40 [Barclay, BRC LP 60027]
Un mare di servitù, una casa da re,
Tre vetture, l'autista sempre pronti per me,
I cavalli, lo yatch e tutto un mondo che
Apparteneva a me e non esiste più,
Il gioco lo ha portato con sé.
Uno ad uno
Ho veduto andare via,
Uno ad uno,
I tappeti, i Renoir,
Tutte le antichità.
Uno ad uno,
Separati da me
Uno ad uno
Tranne il letto su cui
Sto piangendo così... su di me.
E quanti amici brillanti, la mia corte di re,
Che guatava il mio verso ridendo per me
E a fine mese poi, con regolarità,
Passavano di qui, trovandosi così
In momentanea difficoltà
Uno ad uno
Li ho veduti partire,
Uno ad uno,
Con dei pretesti a cui
Non ho creduto mai.
Uno ad uno,
Li ho perduti per via,
Uno ad uno
Rinnegarono me
E un destino che è... solo mio.
Una scrittrice di fama e un'aspirante star,
Qualche isterica dama, due figlie di papà
Han cercato l'oblio stando a letto con me
E han giurato su Dio di amare solo me,
Oltre i diamanti il che... va da sé.
Uno ad uno
Ho esaurito i poteri,
Uno ad uno,
Su quei corpi vestiti
Di gioielli da me.
Una ad una
Scopro la verità
Una ad una e mi dico perciò:
"Ma che stupido sei,
Proprio tu,
Proprio tu,
Proprio tu".
(Un par un)
Lyrics/Music: Giorgio Calabrese, Gian Piero Simontacchi / Charles Aznavour
Original lyricist: Charles Aznavour
Ed. Warner Chappell Music Italiana (Milano)
Disc: 1972_Canto l'amore perché credo che tutto derivi da esso - 08 of 09 -
2:40 [Barclay, BRC LP 60027]
Un mare di servitù, una casa da re,
Tre vetture, l'autista sempre pronti per me,
I cavalli, lo yatch e tutto un mondo che
Apparteneva a me e non esiste più,
Il gioco lo ha portato con sé.
Uno ad uno
Ho veduto andare via,
Uno ad uno,
I tappeti, i Renoir,
Tutte le antichità.
Uno ad uno,
Separati da me
Uno ad uno
Tranne il letto su cui
Sto piangendo così... su di me.
E quanti amici brillanti, la mia corte di re,
Che guatava il mio verso ridendo per me
E a fine mese poi, con regolarità,
Passavano di qui, trovandosi così
In momentanea difficoltà
Uno ad uno
Li ho veduti partire,
Uno ad uno,
Con dei pretesti a cui
Non ho creduto mai.
Uno ad uno,
Li ho perduti per via,
Uno ad uno
Rinnegarono me
E un destino che è... solo mio.
Una scrittrice di fama e un'aspirante star,
Qualche isterica dama, due figlie di papà
Han cercato l'oblio stando a letto con me
E han giurato su Dio di amare solo me,
Oltre i diamanti il che... va da sé.
Uno ad uno
Ho esaurito i poteri,
Uno ad uno,
Su quei corpi vestiti
Di gioielli da me.
Una ad una
Scopro la verità
Una ad una e mi dico perciò:
"Ma che stupido sei,
Proprio tu,
Proprio tu,
Proprio tu".
