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Lasciar Andare
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Pathos
Regreso
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C'è un cerchio di luce nel cielo, è molto lontano Lo ricordo molto bene, lo fissavo mentre affondavo Io scendevo e lo guardavo diventare un puntino dorato Non l'ho più sfiorato, non l'ho mai scordato Sceso abisso dopo abisso sono giunto al punto in cui Davvero pochi umani per fortuna giungono e giù Sul fondo del più freddo oceano che ha poco di blu Dorme un luogo vuoto logoro dal suono cronico del nulla cosmico Sorriso attonito che intriso di un amore comico Su un viso liso dal candore insolito Due gemme more che raccolsero diverse bombe atomiche Si arresero al dolore Il corpo s'è posato fra granelli come vetri contеnenti vari veli Urla d'epochе sepolte dal legame chimico Che si nasconde dentro al mio respiro E me lo toglie via come un vampiro Per assomigliarli, per paralizzarli Il tempo m'ha donato frammenti d'errore Ero un diamante, un pericolo per le persone E mi nascosero e mi uccisero ma con amore Quando i frammenti non compresi divennero mole Un masso sopra il petto grande quanto venere talmente giusto Che mi scusavo mentre lo reggevo Ma adesso ho smesso per cercare di capirne il peso Giro la testa a destra, vedo cadaveri Se la sposto a sinistra vedo altrettanti cadaveri, quindi Non aspettarti una risposta dagli altri Anche se sembrano puri come il petrolio per gli ascolti Anche se sembrano contenti di vivere da morti Cosi mi sono detto quando ho alzato lo sguardo Quel gigante mi guardava così carico di odio Ma stavolta la mia vista non fuggiva, cazzo, anzi Ne sfidava le parole di potere sul cerchio diceva Ora perdonati per lasciare andare Punirti fino a morire o elevarti e levare Quando t'annienti, quando t'arrendi Quando frammenti ed i giudizi dei mai visti Ed i tuoi stessi ti lasciano i pezzi Tu lascia andare quel dolore Quel rancore, quel rumore Quel terrore di non meritare amore Lascia andare quel orrore che ti porti da una vita Puoi sentirmi, vuoi salire Puoi sentirmi, vuoi salire Perdonami perdonati per lasciare andare Punirti fino a morire o elevarti e levare Quando t'annienti, quando t'arrendi Quando frammenti ed i giudizi dei mai visti Ed i tuoi stessi ti lasciano i pezzi Tu lascia andare quel dolore Quel rancore, quel rumore Quel terrore di non meritare amore Lascia andare quel orrore che ti porti da una vita Puoi sentirmi, vuoi salire Puoi sentirmi, vuoi salire Le forze del male non eran certo felici Perché non le ascoltavo, no, non obbedivo più alla gravità Iniziavo a levitare mandandole in crisi Mi alzavo verso il ricordo, cerchio di libertà La pressione che oramai era una vecchia compagna Mi abbracciava come fosse per l'ultima volta Mi salutava gradualmente commossa Mentre una forza rinata toglieva via il pianeta dalle ossa Ora in salita ma per l'anima è discesa Se la fossa che conosci come tanti era una stella Proiezioni per difenderti e oscurarti come un'edera Fra convinzioni costruite fin dalla tua prima età Sa molto bene che quel masso ora è parte di te Perché stiamo salendo insieme e non esiste droga Che possa ridurla a un seme Se l'insieme che contiene Sole e Luna siede E c'è in entrambi l'amore, si vede Apro gli occhi sull'accettazione e il masso sia Come l'anziano acufene nella miodesopsia Quando ascolto il mare dietro a quel suono sottile E guardo il tramonto con un miliardo d'amiche Ed ora che salgo penso quanto era stupido restare fermo Ad aspettare che il fato o gli altri coprissero me Che mi strappassero quell'energia vitale Voglio luce, aria e voce, devo andare più veloce Fino alle nuvole vivide umide, lascio le tenebre ruvide Loro alla cuspide, l'iride al limite ride sepolta se lascia la tomba Ma livida e gonfia l'analoga fame che ferma la sponda E ascolta la complessa ombra, indefessa onda Manomessa conta, sommessa torna ma è la stessa stronza L'istanza si forma ed avanza la solita colpa Che sfonda ma è piena d'invidia Un amore creativa [?] Matrice digita una vita divisa [?] E che memore invidia Ma un anima libera è come le vele nel veto che beve Le spezza catene Le false le vede giunto al turchese Nel cielo che vibra il cerchio, ora grida Perdonati perdonali per lasciare andare Punirti fino a morire o elevarti e levare Quando t'annienti, quando t'arrendi Quando frammenti ed i giudizi dei mai visti Ed i tuoi stessi ti lasciano i pezzi Tu lascia andare quel dolore Quel rancore, quel rumore Quel terrore di non meritare amore Lascia andare quel orrore che ti porti da una vita Puoi sentirmi, vuoi salire Puoi sentirmi, vuoi salire Ora perdonati per lasciare andare Punirti fino a morire o elevarti e levare Quando t'annienti, quando t'arrendi Quando frammenti ed i giudizi dei mai visti Ed i tuoi stessi ti lasciano i pezzi Tu lascia andare quel dolore Quel rancore, quel rumore Quel terrore di non meritare amore Lascia andare quel orrore che ti porti da una vita Puoi sentirmi, vuoi salire Puoi sentirmi, vuoi salire
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