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Theremin
par
Italo Svelto
Regreso
Letra
E ci ricasco, come una vedova sull'altare Le tue parole sono l’eco di un’epoca chiusa a chiave Adesso che più cresco capisco mio padre, assomiglio a mio padre Che più ci esco di senno, più assottiglio il legame Guardo i ricchi con gli occhi da Gipsy, come Jimi Penso al mio vecchio mentre inzuppa le arance nel vino Ho spettri stacanovisti quando staccano visi Mandano baci, hanno migliaia di guance vicino E questa pensa: “è una ma-la-ttia” Stappo bocce di VeRmut e rido, penso troppo Ora non sento più l’a-pa-tia Quattro mosche di velluto grigio, mi vuoi morto Stati d’animo impressi in playlist Di questi tempi mi dimezzi i termini E non senti ma se vieni qui Sono per te come un theremin Ho la scimmia a darmi il tempo come il frontman dei genesis Troia (?) S’è rimessa in linea Scopa tutti come gli hippie sotto mezcalina Prometteva amore mentre veniva Sfilavo il reggiseno al sole per vederti vestita Ma sono partito male, tu so che parti domani Un discorso un po’ articolato, sto attento ai particolari Respiro particolato, sembra il tuo Jean Paul Gautier Riempio di sangue una (?) E quanto ho odiato questa città piena di vicoli Non c’ho lasciato il cuore, sono loro i miei ventricoli I miei ricordi trasformati in incubi Una malattia di cui già da prima soffrivo i sintomi Non mi senti, ma se vieni qui (vieni qui) Pure se non mi tocchi, io suono per te come un Theremin (Theremin) Meglio se non mi tocchi Non mi senti, ma se vieni qui (vieni qui) Pure se non mi tocchi, io suono per te come un Theremin (Theremin) Meglio se non mi tocchi, non mi tocchi Sono stufo di rendere troie immortali, incidendo pezzi Incontrarti in tutti quei gesti degli altri, tu mi disprezzi E come darti torto, non ti ho insegnato ad amare, ma ti ho insegnato ad amarti Te l’avevo detto che odio dire te l'avevo detto Moriremo entrambi soli, ma io almeno l’avrò scelto Le cose belle finiscono quando il peggio è passato Le donne hanno inventato la guerra e tu mi hai reso soldato Io vivo qui senza vincoli, dove tutto sa di vino rosso e Vicodin Dove tutta la malinconia di un viaggio ti ritorna Se vuoi il mio cuore sciogli il ghiaccio e ti ci porto Nessuno mi voleva, ma nessuno mi voleva come mi voleva lei Ma mi voleva come mi voleva lei Di notte sveglio a pensare, già immaginavo la fine (immagivano la fine) Niente di meglio da fare se non guardarti dormire E adesso dici che ti manco come ero prima Ma io sono sempre il solito, solo un po’ più pedofilo Per quanto ho amato una bambina Il tuo odore è pure qui nello spazio aperto Mentre vedo il tuo ricordo nello spazio-tempo Piange e poi dice che mi ama, figurati se mi fido Che affila e infila la lama e mi cura coi seni in viso, voglio respirare Non mi senti, ma se vieni qui Pure se non mi tocchi, non mi tocchi Io suono per te come un Theremin Meglio se non mi tocchi, non mi tocchi Non mi senti, ma se vieni qui Pure se non mi tocchi, non mi tocchi Io suono per te come un Theremin Meglio se non mi tocchi, non mi tocchi Meglio se non mi tocchi
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